Contratti di sviluppo: investimenti per sostenibilità processi produttivi

Obiettivi e beneficiari
Lo scopo è incentivare gli investimenti privati e migliorare l’accesso ai finanziamenti per sostenere, in relazione al sottoinvestimento 1, i settori dell’efficienza energetica, la produzione rinnovabile per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile del processo produttivo.
Il sottoinvestimento 1 persegue, a sua volta, tre distinte finalità relative:
a) alla transizione ecologica del sistema di produzione nazionale a vari livelli, sostenendo gli investimenti per il rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica (quali batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori e dispositivi di cattura e stoccaggio del carbonio);
b) all’efficienza energetica dei processi di produzione (anche attraverso la produzione per l’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, ad esclusione della biomassa);
c) alla sostenibilità ambientale dei medesimi processi, anche ai fini dell’economia circolare e di un uso più efficiente delle risorse.
Possono beneficiare dell’avviso le imprese italiane ed estere di tutte le dimensioni in forma singola o associata.
Caratteristiche agevolazione
L’agevolazione assumerà la forma di:
- contributo a fondo perduto in conto impianti;
- contributo a fondo perduto alla spesa;
- finanziamento agevolato;
- contributo in conto interessi.
L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa.
Nello specifico le agevolazioni sono definite dal GBER nel Titolo IV:
- alla tutela dell’ambiente, compresi gli aiuti per la riduzione e l’eliminazione delle emissioni di gas a effetto serra, conformemente alle disposizioni di cui all’articolo 36 del Regolamento GBER;
- all’introduzione di misure di efficienza energetica, conformemente alle disposizioni di cui agli articoli 38 e 38-bis del Regolamento GBER;
- alla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, dell’idrogeno rinnovabile e della cogenerazione ad alto rendimento, conformemente alle disposizioni di cui all’articolo 41 del Regolamento GBER, solo qualora gli investimenti riguardino interventi destinati all’autoconsumo dell’impresa beneficiaria e risultino inseriti in un più ampio programma di investimenti;
- all’efficienza nell’utilizzo delle risorse e al sostegno alla transizione verso un’economia circolare, conformemente alle disposizioni di cui all’articolo 47 del Regolamento GBER.
Per i progetti d’investimento concernenti interventi di efficientamento energetico e di decarbonizzazione dei processi produttivi, anche mediante l’utilizzo dell’idrogeno, hanno la facoltà di richiedere che le agevolazioni vengano concesse nei limiti di quanto previsto dalla sezione 2.6 del Quadro Temporaneo, come previsto dal Titolo II del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 14 settembre 2023.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria del bando è di 350.000.000.
L’importo minimo del Programma di investimenti per la tutela ambientale è pari a 20 milioni di euro (soglia che scende a 7,5 milioni nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli – TPA).
In caso di utilizzo del Titolo II:
- per i progetti di investimento con costi ammissibili fino a 50 milioni di euro, i costi ammissibili sono tutti quei costi direttamente connessi al conseguimento di una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra o di un livello più elevato di efficienza energetica;
- per i progetti di investimento con costi ammissibili superiori a 50 milioni di euro, i costi ammissibili sono rappresentati dalla differenza tra i costi del progetto e i risparmi sui costi o le entrate supplementari rispetto alla situazione in assenza di aiuti, nell’arco della durata dell’investimento.
Interventi agevolabili e cumulabilità
Le spese ammissibili, come riportato nel decreto possono riguardare:
- suolo aziendale e sue sistemazioni;
- opere murarie e assimilate;
- impianti e attrezzature;
- programmi informatici, brevetti, licenze e know-how.
Le agevolazioni concesse in relazione ai progetti d’investimento di cui al presente Titolo non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese, incluse quelle concesse a titolo “de minimis” ad eccezione di quelle ottenute esclusivamente nella forma di benefici fiscali e di garanzia e comunque entro i limiti delle intensità massime previste dal Regolamento GBER.