Fondo Transizione Industriale

Obiettivi e beneficiari
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Il bando è rivolto a imprese di tutte le dimensioni. Il programma d’investimento deve riguardare una sola unità produttiva in cui deve essere svolta un’attività rientrante nella sezione C del codice ATECO.
Caratteristiche agevolazione
L’agevolazione è concessa come contributo a fondo perduto, secondo i limiti previsti dal Regolamento GBER e dal Quadro Temporaneo UE per la decarbonizzazione.
Sono ammissibili cinque tipologie di investimenti:
- Efficienza energetica: interventi su edifici o infrastrutture che migliorano le prestazioni energetiche. L’intensità dell’aiuto è generalmente del 30%, con maggiorazioni per PMI e investimenti in aree svantaggiate.
- Riduzione delle emissioni e dei consumi energetici industriali: devono garantire almeno un 20% di riduzione rispetto alla media dei 5 anni precedenti. L’aiuto è pari al 30% dei costi.
- Cambiamento del processo produttivo: investimenti che portano a un risparmio energetico significativo. Le agevolazioni variano in base alla dimensione dell’impresa e alla zona geografica.
- Uso efficiente delle risorse: contributo pari al 40% dei costi, con le stesse maggiorazioni previste per le PMI e le zone svantaggiate.
- Autoproduzione di energia: se collegata agli investimenti precedenti, può essere agevolata fino al 45% per fonti rinnovabili, o al 30% per altri impianti (es. stoccaggio).
Dotazione e interventi agevolabili
Le risorse stanziate corrispondono a € 400.000.000 di cui 200.000.000 destinati alle imprese energivore. 160.000.000 € sono destinati a progetti da realizzare in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I progetti dovranno prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro per programma di investimento.
Interventi agevolabili
I programmi di investimento devono avere almeno uno dei seguenti obiettivi:
- maggiore efficienza energetica nell’esecuzione attività d’impresa;
- uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
- Cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo per ottenere una maggiore efficienza energetica o attraverso il riciclo e il riuso di materiali produttivi, materie prime e riciclate.
Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente all’intervento. Per gli aiuti concessi a valere sul Temporary Framework Agreement l’aumento di produzione non può superare il 2%.
Le agevolazioni possono essere concesse a programmi realizzati per conformarsi a norme UE adottate ma ancora non in vigore a condizione che investimento sia completato 18 mesi prima dell’entrata in vigore.
Cumulabilità e spese ammissibili
Le agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti nel rispetto di quanto previsto dal regolamento GBER: Nel caso in cui fossero concesse nell’ambito della sezione 2.6 del Quadro temporaneo, le agevolazioni non possono essere cumulate con altri aiuti di Stato per gli stessi costi ammissibili.
Spese ammissibili
Le Spese ammissibili devono essere strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento e devono riguardare:
- suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile);
- opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali);
- impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
- spese per la formazione del personale nel limite del 10% delle spese. Nello specifico, sono ammesse:
- spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;
- spese di personale.